La luce blu fa male ai nostri occhi?
Riassunto:
- La luce blu è emessa sia da fonti di luce artificiale che naturale. Per esempio, dagli schermi e da alcuni LED, ma anche dal sole.
- L’esposizione prolungata a luce blu molto intensa può causare danni agli occhi.
- Gli schermi di TV, computer e telefoni non sono abbastanza luminosi da causare danni.
- L’esposizione alla luce blu a tarda sera può provocare una minore qualità del sonno.
Passiamo molto tempo a guardare schermi. Infatti, la maggior parte delle statistiche su questo argomento mostrano che molte persone e in particolare bambini, ragazzi e adolescenti superano un tempo giornaliero sullo schermo di sette ore [1, 2]. Pertanto, ogni potenziale rischio per la salute associato all’uso di schermi potrebbe diventare un problema medico diffuso. Negli ultimi due anni, alcuni rivenditori di elettronica hanno avvertito che la luce blu emessa da telefoni, TV e dagli schermi dei computer presumibilmente causi danni agli occhi, e i produttori di occhiali offrono e promuovono per le persone che passano molte ore davanti agli schermi lenti che bloccano la luce blu. In questo articolo, daremo un’occhiata più da vicino a cosa sia la luce blu, se possa causare danni agli occhi e se dobbiamo preoccuparci dell’esposizione agli schermi elettronici.
Nello spettro luminoso che può essere percepito dagli occhi umani, la luce blu contiene la più alta quantità di energia, il che la rende la luce visibile più probabile per causare danni agli occhi. Siamo esposti ad essa quotidianamente dai dispositivi multimediali ma anche dalla luce naturale, come il cielo blu o il sole. Spesso non ci rendiamo nemmeno conto di vederla; ogni volta che guardiamo il colore bianco, in realtà vediamo una miscela di luce di colore diverso, compreso il blu. Pertanto, la luce blu non è un fenomeno nuovo dei gadget tecnologici, ma è solo una parte naturale di ciò che ci circonda.
Naturalmente, solo perché qualcosa si verifica naturalmente, non significa che sia innocuo (per saperne di più leggi questo articolo). Ci sono infatti studi che dimostrano che la luce blu può, in linea di principio, danneggiare le cellule dell’occhio. In uno di questi studi, gli scienziati hanno coltivato varie cellule dell’occhio in piastra (in vitro) e le hanno esposte alla luce blu scoprendo che tale esposizione è in grado di danneggiare le cellule alterando le loro interazioni [3]. Inoltre, hanno scoperto che questo poteva essere intensificato aggiungendo una sostanza chimica chiamata ‘retinolo’ – una sostanza che le cellule dell’occhio usano per rilevare la luce. Tuttavia, è importante notare che le cellule coltivate in una piastra (in vitro) sono generalmente più sensibili alla luce, poiché non sono nel loro ambiente nativo [4]. In un altro studio popolare, è stato testato se i topi che indossano lenti che bloccano la luce blu avrebbero subito meno danni da una fonte di luce molto luminosa rispetto ai topi senza queste lenti [5]. Questo era effettivamente il caso, tuttavia, i topi che indossavano le lenti mostravano ancora danni alla vista, il che suggerisce che anche la luce non blu può danneggiare gli occhi. Inoltre, le condizioni dell’esperimento erano piuttosto estreme. L’intensità della luce utilizzata era molto alta (circa l’intensità di una forte lampada da scrivania a circa 30 cm di distanza), e gli animali sono stati esposti a tale fonte fino a una settimana. Nel complesso, queste ricerche mostrano in modo convincente che intensa luce blu può essere pericolosa in linea di principio, ma non dimostrano che gli schermi elettronici siano pericolosi.
Gli studi che sono stati progettati per indagare i potenziali danni agli occhi causati dalla luce blu proveniente dagli schermi non sono stati finora in grado di riportare prove convincenti [6]. Inoltre, la quantità di luce blu emessa dagli schermi è più di dieci volte inferiore a quella di un cielo blu e, quindi, la maggior parte degli scienziati e dei professionisti medici concordano sul fatto che gli schermi elettronici non siano dannosi per gli occhi dei loro utenti [7]. Questo è stato esemplificato nel 2017, quando una società britannica che vendeva lenti che bloccano la luce blu è stata multata per “pubblicità ingannevole” dopo aver affermato che la luce blu degli schermi e dei LED era responsabile dei danni alla retina [8].
Tuttavia, mentre gli schermi elettronici possono non essere dannosi per gli occhi dei loro utenti, possono ancora influenzarli in modo indesiderato. Diversi studi hanno dimostrato che il tempo trascorso sullo schermo la sera può causare una minore qualità del sonno, poiché la luce blu inganna il nostro cervello facendogli credere che sia ancora giorno [9, 10]. Questo può causare un’interruzione del ritmo circadiano, il nostro orologio biologico, che controlla molti aspetti importanti della nostra vita tra cui la vigilanza e il sonno. La maggior parte dei produttori di smartphone e computer hanno quindi introdotto una “modalità notturna” nei loro prodotti che riduce l’emissione di luce blu. Tuttavia, l’efficacia di questo approccio è ancora sotto indagine scientifica e sembra che la luce gialla possa avere effetti simili alla luce blu sul ritmo circadiano [11].
Quando si esaminano i rischi per la salute relativi alla luce blu, una cosa è chiara: può essere pericolosa per i nostri occhi se la sua luminosità è troppo alta, e il tempo di esposizione è troppo lungo. Per le stesse ragioni, si dovrebbero indossare occhiali da sole nelle giornate luminose e non guardare direttamente il sole. Tuttavia, gli schermi elettronici non sono neanche lontanamente vicini a questi livelli di luminosità e quindi non possono causare danni agli occhi. Questo significa che, se li spegniamo la sera, potremmo in linea di principio passare ancora più tempo sui nostri schermi di quanto già facciamo – si tratta di una decisione individuale, nel caso in cui questo sia ciò che si vuole.
Referenze:
- Rideout, V., and Robb, M. B. (2019). The Common Sense census: Media use by tweens and teens, 2019. San Francisco, CA: Common Sense Media. https://www.commonsensemedia.org/research/the-common-sense-census-media-use-by-tweens-and-teens-2019
- Rideout, V., Foehr, U., and Roberts D. (2010). Generation M2: Media in the Lives of 8-18-Year-Olds. Menlo Park, CA: Henry J. Kaiser Family Foundation.
https://www.kff.org/other/poll-finding/report-generation-m2-media-in-the-lives/ - Ratnayake, K., Payton, J.L., Lakmal, O.H. et al. Blue light excited retinal intercepts cellular signaling. Sci Rep 8, 10207 (2018). https://doi.org/10.1038/s41598-018-28254-8
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- Lawrenson JG, Hull CC, Downie LE. The effect of blue-light blocking spectacle lenses on visual performance, macular health and the sleep-wake cycle: a systematic review of the literature. Ophthalmic Physiol Opt. 37(6):644-654 (2017). https://doi.org/10.1111/opo.12406
- Ramsey D. Will blue light from electronic devices increase my risk of macular degeneration and blindness? Harvard Health Blog. (2019). https://www.health.harvard.edu/blog/will-blue-light-from-electronic-devices-increase-my-risk-of-macular-degeneration-and-blindness-2019040816365
- Powell, S. Boots Opticians fined £40,000 over misleading blue light advertising. Optometry Today. (2019). https://www.aop.org.uk/ot/industry/high-street/2017/05/26/boots-opticians-fined-40000-over-misleading-blue-light-advertising
- Chang, A. M., Aeschbach, D., Duffy, J. F., & Czeisler, C. A. (2015). Evening use of light-emitting eReaders negatively affects sleep, circadian timing, and next-morning alertness. Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America, 112(4), 1232–1237.
https://doi.org/10.1073/pnas.1418490112 - Ramsey, D. J., Ramsey, K. M., & Vavvas, D. G. (2013). Genetic advances in ophthalmology: the role of melanopsin-expressing, intrinsically photosensitive retinal ganglion cells in the circadian organization of the visual system. Seminars in ophthalmology, 28(5-6), 406–421.
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